

SUPPORTO ALLA GENITORIALITA'
La genitorialità rappresenta una funzione assai complessa che incorpora in sé, sia aspetti individuali relativi quindi alla nostra idea di come un genitore deve essere, sia aspetti di coppia ossia della modalità relazionale che i partner condividono nell’assolvere questo specifico compito.
Questa complessità spiega come non sia possibile confinare la genitorialità solo nell’evento biologico della nascita ma come, invece, essa produca significativi cambiamenti individuali e relazionali che, saranno presenti ed in continua evoluzione lungo tutto il resto del ciclo vitale degli individui coinvolti.
Non si può essere genitori sempre allo stesso modo perché sarà necessario assolvere impegni differenti e adottare modalità comunicative e interattive diverse secondo l’età dei figli. Tutto ciò implica, quindi, la capacità dinamica di “rivisitare” continuamente il proprio stile educativo, affrontando in modo funzionale i cambiamenti che la vita può portare.
E’ facilmente comprensibile come la transizione alla genitorialità costituisca una fase normativa (ossia attesa) nel ciclo vitale degli individui e, come l’ingresso di un nuovo membro modifichi ampiamente le relazioni nell’ambito della famiglia nucleare e allargata comportando, quindi, l’inizio di una nuova storia generazionale. La nascita del primo figlio segna la transizione da coppia di coniugi a triade familiare e, sarà la riuscita o il fallimento di questo passaggio a condizionare fortemente (ma non necessariamente per sempre) l’evoluzione del ruolo di genitore.
Per i genitori spesso il disagio di un bambino o di un adolescente può essere fonte di sofferenza e preoccupazione; in questi casi avere uno spazio dove essere ascoltati e confortati può essere di grande aiuto per comprendere meglio le proprie emozioni e quelle del proprio figlio. In questo spazio è possibile riflettere sulla modalità di stare insieme al proprio figlio così come sulle abitudini di comunicazione familiare.
Attraverso la comprensione e la condivisione di questi aspetti, possiamo arrivare a comprendere e ridurre il disagio del bambino e della sua famiglia. L’obiettivo centrale del lavoro è quello di aiutarli a capire le proprie criticità e motivare al cambiamento verso uno stile educativo più funzionale e sereno per tutta la famiglia.